venerdì 30 settembre 2011

Investigando presenze…nei segni dell’Assenza




Scelta singolare, quella dell’Albornoz Palace Hotel  di ospitare frammenti della vita di un artista:  al quinto piano della struttura, lo stesso dov'è il nuovo centro benessere Thesan nonchè ultimo sotto la cupola dell’albergo, Paolo Assenza lascia tracce di vita trapelar fuori dalle pareti.   La collezione privata dell’Hotel si è arricchita di una sua opera destinata a lasciare increduli i visitatori della stanza 513: figure che hanno popolato la stessa per poi lasciare la loro “Assenza” continuar a soggiornare e abitare i luoghi in cui unici a rimanere là, nella loro “stretta fisicità” sono gli oggetti inanimati come lampade e mobilio. Riconosciamo sopra la spalliera del letto il fotografo Massimo Franchi immortalare con la macchina fotografica una figura femminile che volteggia  elegantemente, lasciando l’impronta di 3 fotogrammi della danza; nella parete opposta, accanto all’apertura sul terrazzo, due figure (Sandro Tulli e la compagna Loredana Chionne) brindano senza che il loro sguardo d’intesa salti all’occhio dello spettatore. L’eterno marchio della luce diventa ombra dei personaggi, tramite un proiettore e l’istantanea di una macchina e ci restituisce la centralità della sua poetica, composta da figure lontane dai modelli di appariscenza mediatica, anzi apparentemente anonime, i cui segreti sono custoditi nel monocromo di quelle sagome, dove il loro intimo è celato come una voce lontana. Paolo Assenza  lascia la sua stessa sagoma accanto ai personaggi delle sue opere ma  rimane comunque la sua presenza operante: in una delle suites dell’hotel infatti, la sua Quadreria, ad ogni sua visita all’Albornoz Palace Hotel, viene arricchita di sagome di personaggi noti nel mondo culturale spoletino, dal Teatro alla critica.
Pittore, installatore, video artista e coreografo, Paolo Assenza  vive e lavora a Roma, il suo Atelier è in via dei Juvenci 11, nel multietnico quartiere del Quadraro (dopo aver trascorso 8 anni a San Lorenzo in Via degli Ausoni 18),  ha tenuto mostre personali e collettive in Europa e America mentre lo scorso anno la scuola normale superiore di Parigi gli ha offerto la realizzazione di un percorso monumentale all’interno della stessa.

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